Ingredienti: 2 nonni speciali, forse un po’ magici; 1 ragazza che torna; 1 casa con un vialetto di sassolini bianchi; 1 cofanetto con i fiori arancioni; 1 vecchio 45 giri con il potere di predire il futuro; rose qb; un pizzico di polvere del tempo [Preparazione] Ci sono canzoni capaci di predire il futuro a chi le sa ascoltare con il cuore. Ci sono relazioni famigliari che solo a distanza trovano il loro equilibrio perfetto e l’amore incondizionato. Ci sono ricette che vengono tramandate su un vecchio quaderno ingiallito dal tempo; gesti insegnati e ripetuti, consuetudini che ritroviamo nelle nostre vite, ma che arrivano dalle generazioni precedenti. Siamo ciò che cuciniamo prima ancora di ciò che mangiamo ed è tramandando ricette che diventiamo immortali. [Rimedio] È la ricetta per chi desidera mantenere vive le proprie radici
La mia recensione
Divertente, legato al cibo e ai sentimenti.
Ho già letto altro di questa Autrice e trovo che abbia una sensibilità e uno stile narrativo capace di colpire nel segno, mantenendosi tuttavia leggera.
Vi invito a scoprirla in questo divertente e originale libretto e sappiate che, oltre al sorriso, Barbara Solinas vi offrirà, appena qualche pagina dopo, una lacrima e un carretto di ricordi, quelli belli, quelli che scaldano il cuore.
Un uomo di molti mestieri è incaricato di un delicato restauro. La statua del crocifisso contiene segreti che si rivelano solo al tatto. Bisogna risalire a diverse nudità per eseguire. C’entra una città di mare e un villaggio di confine, un amore d’azzardo e una volontà di imitazione.
La mia recensione
Erri De Luca ha penna capace di toccare l’anima e ogni suo scritto dona emozioni. In questa storia mette a nudo il cuore di un uomo ruvido, complesso; un uomo che si mostra lineare ma che, in realtà, ha tante moltitudini in sé.
L’ottima capacità introspettiva dell’Autore viene enfatizzata dal suo stile, che sceglie e seleziona le parole come un mosaicista, rinnovandole di senso e musicalità.
“Il pensiero che dà luogo all’azione non è una sega mentale. Il pensiero che non dà luogo all’azione è una sega mentale. Il pensiero che genera sofferenza è una sega mentale malefica. Il pensiero di problemi non reali è la sega mentale più malefica. Per smettere di farsi le seghe mentali occorre rivolgere la propria attenzione a ciò che si sta facendo, a ciò che ci succede, al mondo che si ha intorno.”
Amo i libri che inducono a riflessioni, che accendono la luce su determinati processi psicologici e mentali, che mi portano ad avere una nuova visione delle cose, cambiando angolo d’osservazione e “Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita”, Ponte alle Grazie edizioni è uno di questi. L’ho trovato davvero interessante, ben scritto, con argomentazioni che mi hanno portato a riflettere.
Perché, sì, lo ammetto: sono una logorroica a cui piace farsi un sacco di seghe mentali!
Però fino ad oggi non me ne ero resa conto. Ho sempre pensato, infatti, che fossi portata a ragionare e valutare tutti gli aspetti, i pro e i contro, di ogni azione, gesto, situazione e, dunque, pensavo fosse un bene che la mia mente funzionasse così. E invece l’autore di questo volume mi ha dimostrato che sbaglio e che anche io mi posso annoverare fra le tante persone che si fanno le seghe mentali…
Definizione di “sega mentale” secondo il volume: la sega mentale è un pensiero che non porta da nessuna parte. Che diventa ricorrente e che induce ad altri pensieri, nuove seghe mentali, che non portano a niente. A furia di pensare a qualcosa che non porta a niente (non si trasforma né in azione, né nasce un problema reale e quindi non può essere affrontato e risolto) ci facciamo del male e iniziamo a sentirsi minacciati e in pericolo. Così il nostro stress peggiora. Capite bene che tutto questo non porta a niente?
Ecco in sintesi quando asserito dall’autore, e come dargli torto?
La soluzione: “La presenza mentale nella realtà è il segreto per godersi la vita.”
Giacobbe ha uno stile vivace e ironico che rende leggera la lettura di concetti filosofici e psicologici anche complessi. Diciamo che il volume si legge con un sorriso, tuttavia, scoprire di far parte della categoria dei nevrotici non è stato piacevole, per la mia autostima 😀
Lo perdono però, perché grazie alla lettura di questa sua opera, sono riuscita a fare luce su questo processo e migliorare il mio approccio con la vita.
– Eehhhhh! – direte voi – Possibile che un libricino possa avere tutto questo potere?
– Sì – vi rispondo io. Leggetelo, poi mi direte.
Unico appunto: Giacobbe è spiritoso, molto, forse addirittura troppo in certi momenti: le sue continue note al testo hanno distolto parecchie volte la mia attenzione, strappandomi sì un sorriso, ma deconcentrandomi sulla lettura. Però ciò non inficia la qualità dell’opera che, ribadisco, suggerisco a tutti di leggere!
Un tragico e improvviso evento costringe Adele, pubblicitaria di successo, a lasciare Milano, dove vive con il suo fidanzato, e a tornare a casa sul lago di Bracciano. Qui scopre che suo padre ha deciso di vendere il loro circolo velico, il suo luogo del cuore, a una società che vuole trasformarlo nella spiaggia di un resort di lusso. Solo Adele può salvarlo e riportarlo agli antichi splendori. Dovrà però scontrarsi con due imprenditori ostinati e senza scrupoli, Giselle e Marco, che non hanno nessuna intenzione di lasciarsi scappare il piccolo club in disuso. E non solo. A metterla in difficoltà ci saranno anche un ex fidanzato determinato a riconquistarla, un misterioso e affascinante istruttore di vela e una devastante tromba d’aria.
LA MIA RECENSIONE
La premiata ditta Flumeri&Giacometti non delude mai e con «Cuori controvento» ci offre un romance intrigante, capace di emozionare, ma su situazioni verosimili, che profumano di realtà.
Una lettura consigliatissima a chi vuole godersi ore spensierate fra le pagine per l’intensità della protagonista, indomita e fiera, per l’ambientazione speciale sul lago di Bracciano, per le vicende che cattureranno immediatamente la vostra attenzione.
Adele, la protagonista, è molto vicina a molte di noi, si scopre forte nella sua fragilità ed è facile immedesimarsi in lei.
Marco invece è un uomo affascinante, capace di sedurre, dall’indole sincera, malgrado tutto.
Una morte improvvisa e dolorosa, vicende familiari complicate, una gestione economica fallimentare, un vecchio sogno che torna a prendere forma, la paura di non facela, un’antipatia fra donne che si trasforma in solidarietà, tradimento e insidie, trappole da cui non farsi imprigionare, carattere e passione; c’è tutto: in un mix ben congeniato che saprà conquistarvi!
Una storia di rinnovamento e di riscoperta delle radici, quelle vere.
Una storia di coraggio: coraggio di cambiare, coraggio di osare.